LA COMPAGNIA HOMO SCRIVENS (Tangram n. 15) Stampa

di Aldo Putignano
    
Molto di frequente la pratica della scrittura è avvertita come un’avventura solitaria, da consumare sotto la luce soffusa di una lampada, in condizione di estremo silenzio e raccoglimento. Ci si avvicina di solito alla scrittura per un’esigenza personale, il bisogno di mettere su carta i propri pensieri, le proprie emozioni, imparare a capirsi, e spesso è proprio la gratificazione per aver sciolto qualche nodo, per aver compreso qualche aspetto del proprio essere, attraverso l’immediata chiarezza del guardare se stessi dall’esterno, attraverso un foglio, che ci spinge ad attribuire a quel foglio un’importanza particolare, un valore di conoscenza che supera il foglio stesso.
Da qui la voglia di farlo girare, attraverso amici, conoscenti – nei primi istanti la consapevolezza del dato biografico è ancora forte, ed il pudore di rivelarsi attenua l’entusiasmo – quindi, immaginato per esso una maschera d’arte, il foglio, divenuto poesia, o racconto, vorrebbe raggiungere, quasi per moto proprio, un pubblico lontano, sconosciuto, con cui dialogare.
Proprio da questo bisogno di dialogo e condivisione è nata Homo Scrivens, la prima compagnia italiana di scrittura, sorta a Napoli nel 2002 proprio con l’intento di formare e valorizzare nuovi autori attraverso un sito web, www.homoscrivens.it, ora fra i più seguiti e apprezzati del settore, incontri letterari e spettacoli di lettura, oltre che nelle forme abituali della pubblicazione su carta. Homo Scrivens è un’associazione di fatto, aperta a tutti, una comunità di persone avvicinate dalla stessa passione, dalla stessa volontà di dare valore e forma d’arte alla propria scrittura, che in questi anni ha dato voce a molti giovani autori, costruendo per loro varie occasioni di visibilità, sviluppando un proficuo dialogo con piccoli e medi editori, associazioni culturali, gruppi territoriali e altri siti web.
L’obiettivo di Homo Scrivens è ricercare dunque nuove forme di pubblicazione, intendendo come tale non solo la stampa di un libro o altro, quanto un contatto diretto con il pubblico. La vetrina on line, parte di un progetto più ampio, che comprende corsi, laboratori di scrittura ed eventi culturali, è il primo momento di selezione e confronto, un luogo dove incontrarsi, un punto di partenza virtuale per approdi reali.
La compagnia di scrittura è nata come naturale evoluzione di un corso di scrittura, creativa, dicevamo allora, seguendo la moda, un laboratorio gratuito nel quale giovani e meno giovani discutevano di letteratura, con l’ambizione appena accennata di provare a farla. Il nostro primo spettacolo che coincise con il lancio del sito, fu un reading “Nuova Scrittura Organizzata” nato dall’incontro con un altro gruppo di scrittura: da questa prima esperienza, nella gloriosa palestra di un ente culturale, e con un pubblico quasi esclusivamente di amici e di amicissimi, iniziammo a ragionare su una formula più complessa, quella dello “spettacolo di lettura”, divenuto poi il marchio di fabbrica di Homo Scrivens, e che ora accompagna e contraddistingue le presentazioni dei nostri libri. Con un’inedita mescolanza di teatro e letteratura, che ricorda l’antica tradizione dei giullari, abbiamo portato sul palcoscenico autori sconosciuti, invitandoli a leggere i propri testi, selezionati con cura e dopo infinite correzioni, all’interno di una storia teatrale, accompagnati da musica, danze, coreografie. Non più dunque un semplice reading ma una vera e propria rappresentazione scenica, una storia composta da storie, dove la lettura degli esordienti si sostituisce all’interpretazione degli autori nel condurre la vicenda.
Dal primo spettacolo altri ne sono seguiti, e con la pubblicazione dei nostri primi volumi collettivi, a partire da Faximile, l’antologia della riscrittura nella quale ci siamo divertiti a trasformare, secondo tecniche sempre diverse, quasi cinquanta classici della letteratura d’ogni tempo e luogo, qualcosa ha iniziato a girare, attirando lettori e scrittori lungo un percorso comune, fomentando un entusiasmo che ha valore, marchio di un’idea, di un progetto, di un modo di vivere.
Così, mentre i grandi editori si divertivano a clonare bestseller di grandi dimensioni e dal rendimento immediato, noi ci siamo riuniti nella nostra bottega e, dopo il giusto lavoro, abbiamo rivolto al pubblico racconti e poesie che nascevano dai nostri incontri, spesso dopo un dibattito comune, o dal nostro sito, dopo un’attenta revisione formale. Lo facciamo perché ci piace, perché lo crediamo giusto, perché ce lo chiedono in tanti, perché almeno nelle grandi passioni della vita un pizzico di sano idealismo è bene conservarlo.
Noi la pensiamo così.