F.LU.S. - FORO LUDICO SPILIMBERGHESE (Tangram n. 15) Stampa

di Franco Sarcinelli


Il F.Lu.S. nasce ufficialmente nel 2005, ma da diversi anni esercita le sue attività a Spilimbergo, in provincia di Pordenone.
A dar vita all’associazione ci pensa un gruppo di amici appassionati di giochi da tavolo che, come tanti altri, si avvicina a questo hobby grazie ai titoli della Avalon Hill verso la fine degli anni 80. Da quel momento in poi al primo gruppo di 4/5 persone si aggiungono man mano nuovi amici giocatori che determinano la necessità di trovare giochi per un numero più elevato di persone oppure di scindere il gruppo in più tavoli. Da qui nacque l’idea di un appuntamento settimanale dedicato al gioco da tavolo, svolto alternativamente nelle nostre case private oppure ai tavoli dei locali che frequentavamo abitualmente.
Il passo verso l’associazione, quindi, è stato una naturale evoluzione di questi ritrovi e la nostra passione, unita alla nostra buona volontà, ci ha portato a costituire ufficialmente il Foro Ludico Spilimberghese.
La scelta del nome è stata pressoché casuale: da una lista di acronimi che inizialmente dovevano ricordare il Friuli e Spilimbergo ci piaceva il suono della parola Flus a cui abbiamo dato un senso attribuendo alla parola Foro il significato più ampio di luogo di ritrovo e centro dell’attività sociale che il termine aveva nell’antichità, oltre a richiamare il nome latino della nostra regione (Forum Julii).
Il gruppo così costituito si è prodigato, a livello locale, nella diffusione dell’attività ludica, iniziando un’opera di proselitismo che presto ha dato i suoi frutti.
Ora l’associazione, oltre agli appuntamenti ludici settimanali, si occupa di diffondere la cultura del gioco non tecnologico o, con una parola che forse è un po’ altisonante, gioco intelligente proponendo negli ambiti più disparati, ma consoni ad una attività ludica (come fiere cittadine, mostre mercato di fumetti, ecc.) la propria ludoteca formata da più di 200 giochi principalmente di stampo tedesco. (Fanno parte di questa categoria tutti quei giochi dalle meccaniche semplici, ma non banali, con poca incidenza della fortuna e di breve durata e che hanno un tema che ne caratterizza l’ambientazione. Vengono comunemente chiamati giochi tedeschi perché in gran parte editi e commercializzati in Germania, senza ombra di dubbio il paese leader del gioco da tavolo moderno. Tra i titoli più conosciuti: I Coloni di Catan; Carcassonne; Puerto Rico.)
Tra le iniziative dell’associazione c’è l’ormai tradizionale convention ludica di Pordenone, organizzata dall’Inner Circle Panorama, denominata NaonisCon, giunta alla decima edizione a cui partecipiamo già da alcuni anni gestendo l’area ludoteca ed organizzando vari tornei di giochi da tavolo.
Si è poi formata recentemente una sezione che si dedica alla riproposizione, durante le varie rievocazioni storiche che si svolgono nella nostra zona, di antichi giochi da tavoliere medievali dall’Alquerque, alle Tavole, al Mulino, alla Volpe e le Oche, ecc. ecc.
Traendo spunto principalmente dal Libro dei Giochi di Alfonso X di Castiglia scritto nel XIII secolo, dall’ottimo Giocare nel Medioevo di G. Ceccoli e da altre fonti medievali, abbiamo fedelmente ricostruito i tavolieri per far provare ai visitatori come si giocava a quel tempo, spiegando regole, aneddoti e storia dei giochi proposti e suscitando molto interesse e curiosità.
Per il futuro contiamo di organizzare alcuni eventi ludici aperti anche a chi non è un giocatore abituale per avvicinarlo alla nostra passione e stiamo mettendo a punto un programma per cercare di introdurre il gioco nelle scuole tramite progetti di attività didattiche collaterali.

GIOCOSTERIA

L’appuntamento principale del F.Lu.S. è senz’altro l’incontro di gioco settimanale denominato GiocOsteria.
Di cosa si tratta? Semplicemente, di una sessione di gioco svolta nei locali di un’osteria piuttosto che nei luoghi solitamente adibiti al gioco come circoli, ludoteche, sedi di associazioni.
Innanzitutto si era posto il problema di una sede dove svolgere la nostra attività, e questo, come chiunque abbia a che fare con l’associazionismo sa, è uno dei primi ostacoli che si incontrano, soprattutto se la disponibilità di locali adatti scarseggia e la competizione con le altre associazioni del territorio è alta.
Poi, si poneva il problema di come fare a diffondere la nostra passione coinvolgendo altri potenziali giocatori che forse non conoscevano ancora la ricchezza di titoli che questo settore può offrire; per ultimo ci serviva un modo per farci conoscere all’esterno, per darci visibilità e che diventasse il nostro biglietto da visita.
E quindi quale luogo migliore per soddisfare tutte queste esigenze dei tavoli di una osteria?
L’idea ci è sembrata subito vincente: l’osteria ha sempre avuto un ruolo cruciale per la nostra società, soprattutto in nord Italia (e forse più marcatamente nel Nordest) dove il clima più rigido ha spostato il luogo d’incontro dalle piazze alle quattro mura di un locale. Nelle nostre tradizioni, nei nostri usi e costumi l’osteria ha assunto il ruolo di vero e proprio Forum, luogo di incontro, di trattative, di svago.
Ci si incontra in osteria per l’aperitivo, per stringere accordi, per festeggiare ricorrenze, per raccogliere informazioni, notizie, pettegolezzi, per discutere dei fatti del giorno, per giocare (quante briscole, tressette e scoponi hanno visto i tavoli di legno consunti delle nostre osterie, giocati dai nostri padri, nonni e bisnonni?).
Ma la visione comune dell’osteria è anche negativa. Essa ci richiama a luoghi di vizio, dove l’alcool scorre a fiumi ed il fumo si mescola alle bestemmie degli avventori, dove la gente ne esce barcollando dirigendosi incerta verso casa, farfugliando frasi senza senso.
Perfetto! Il luogo perfetto! Con un pizzico di presunzione abbiamo pensato che era una buona occasione per sdoganare l’osteria dall’idea di luogo malsano che spesso (ingiustamente) le viene addebitato.
Nel contempo abbiamo trovato un luogo dove poter svolgere sia la nostra attività ludica che la nostra opera di diffusione, potendo contare sui giovani avventori incuriositi da tutte quelle pedine colorate che spostiamo sui tabelloni di gioco.
Col tempo (GiocOsteria esiste da tre anni ormai) ci siamo accorti che forse una sede non ci serve più, che rischieremmo di chiuderci in noi stessi impedendoci di crescere se svolgessimo le nostre serate ludiche al chiuso di una fredda sede sociale fuori dal mondo. Un mondo che noi vorremmo catechizzare per far capire che il gioco, come lo intendiamo noi, è palestra di sportività, occasione di aggregazione e crescita personale.
Ed ecco che ne esce il nostro biglietto da visita: l’incontro di due mondi.
Uno (l’osteria) radicato nel tessuto sociale del nostro territorio che accoglie l’altro (l’associazione ludica) più settoriale, di nicchia, solitamente relegato nell’anonimato di una stanza adibita a sede, ma ambedue accomunati dalla diffidenza, per certi versi simile, che l’opinione pubblica ha verso il luogo della perdizione e quel gruppo di bambini mai cresciuti che ancora giocano con dadi e pedine.
La nostra scelta è caduta su una delle osterie più antiche di Spilimbergo, attiva da più di cent’anni, grazie anche alla disponibilità di Aldo, l’attuale gestore, che ci ha messo a disposizione la quasi totalità dei tavoli disponibili per i nostri incontri.
Non so se i frequentatori di GiocOsteria percepiscano tutto questo excursus socio-filologico, forse per la maggior parte di loro l’importante è divertirsi e passare qualche ora in compagnia con un sano passatempo, comunque sia a me piace pensare che possiamo aver dato un contributo alla diffusione della cultura ludica nel nostro paese e, nello stesso tempo, una mano al mantenimento delle tradizioni dei nostri padri.

Nelle varie serate ludiche cerchiamo anche di approfondire la conoscenza delle varie sfaccettature del gioco da tavolo, dedicando alcuni appuntamenti a diverse tipologie di gioco per dare ai nostri appassionati una visione più ampia possibile di questo mondo.
Così organizziamo periodicamente delle serate a tema dando spazio di volta in volta ai rami meno esplorati dai nostri giocatori. Abbiamo così approntato serate incentrate solo sui giochi di parole, o sui giochi di carte oppure ci siamo aperti a collaborazioni esterne come abbiamo fatto per i giochi astratti, ospitando i rappresentanti del Progetto Abstrakta che ci dato un saggio del loro interessante mondo. L’accoglienza della parte non giocante degli avventori dell’osteria è stata positiva. Da un primo momento di diffidenza e di sguardi sorpresi siamo passati ad una attenzione curiosa verso quei tavoli pieni di segnalini, cubetti e tabelloni colorati che hanno anche indotto qualche spettatore ad unirsi ai nostri tavoli allungando così la lista degli appassionati del nostro hobby: lo scopo prefissato della nostra iniziativa!

Per chi volesse venirci a trovare, GiocOsteria si svolge tutti i lunedì non festivi da ottobre a fine maggio presso l’Osteria Al Buso, in Via Simoni 8 a Spilimbergo (PN) dalle ore 21:00 alle ore 24:00.  A disposizione di chiunque volesse provarli ci sarà sempre una selezione degli oltre 200 giochi da tavolo, di carte e di narrazione che fanno parte della nostra ludoteca, oltre alle ultime novità e a qualche prototipo in fase di playtesting che saltuariamente qualche autore ci chiede di provare.

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