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IDEAG 2008 - INCONTRO TRA AUTORI, PLAYTESTER, EDITORI - IL REPORT (Tangram n. 18) Stampa E-mail

di Walter Obert 

Ecco a una settimana dalla chiusura di IDEAG (Incontro DEgli Autori di Giochi) il report 'ufficiale'. Citando l'introduzione di Paolo Mori, "E' ancora più difficile da quest'anno pensare che se ne possa fare a meno."

Reduce dal weekend più faticoso dell'anno, il 12 e 13 gennaio 2008,  ma probabilmente anche il più gratificante, mi accingo a commentare questa bella esperienza.

La location
Era fin dal primo anno che sognavo di realizzarla al Mulino, ma per svariati motivi non ce l'avevamo mai fatta. Ora finalmente iDEAG ha trovato casa. La struttura, recentemente ristrutturata,  è stata apprezzata da tutti e sembra sia possibile poterla utilizzare anche i prossimi anni. Un caloroso ringraziamento va  all'amministrazione comunale per averla  messa a disposizione.

I playtest
Il sistema di playtest adottato è andato bene, mi pare che tutti i giochi abbiano ricevuto almeno 1-2 PT, che era poi il nostro principale obiettivo. Questo anche grazie alla disponibilità degli autori.
Purtroppo, con una sessantina di giochi disponibili, è indispensabile fare delle scelte e sacrificare molto. La formula adottata ha sorpreso Christian Beiersdorf dello Spiel-Projekt, perché  l'interazione è stato il cuore delle presentazioni ed è proprio attraverso il confronto che nascono le idee e i giochi. L'invasione di pubblico della domenica ha fatto scoprire a qualcuno di noi quanto sia bello ogni tanto far giocare il proprio prototipo per il solo gusto di farlo, senza secondi fini. E un PT fatto da giocatori non abituali può avere anche le sue motivazioni.

Gli ospiti
Sebastien Pauchon si è sempre mostrato disponibile e competente; l'autore svizzero del celebre Yspahan ha portato con sé alcune copie di Animalia e Jamaica, splendidamente realizzate dalla sua GameWorks su commissione per una società di assicurazioni svizzera. Speriamo possano anche essere distribuiti commercialmente perché sono entrambi molto belli. Christian Beiersdorf è partito domenica mattina con qualche gioco nella valigetta da sottoporre alle migliori case tedesche, e ha dichiarato di voler tornare volentieri l'anno prossimo. E' rimasto colpito dalla crescente qualità dei giochi proposti, senza fermarsi un attimo e annotandosi ogni cosa... un vero professionista che vede molto positivamente il futuro della scena italiana del game design. Ospite più lontano, anche quest'anno il carissimo Jost di SpielePizza.

I giochi 
Tra gli autori affermati spiccavano i test per le espansioni modulari di Kingsburg, il giocone sui vulcani di Andrea Mainini ed il suo amico, Dakota un coinvolgente gestionale di Piero Cioni, il promettente Butterfly di Favar, Wizard's Towers il nuovo gestionale fantasy degli Acchittocca, Metropolys di Pauchon, i divertenti Ultimate Fresbee e Urban Golf di Angelo Porazzi, Agincourt di Walt Castagno, l'ultima revisione del gioco di Paolo Mori sui navigatori che sembra finalmente ultimato. Tra le nuove proposte è difficile fare un bilancio, la qualità è aumentata di molto. Mi hanno colpito Sushi Bar di Daniele P. Correale (già visto a Berceto), il molto giocato Splatform di Cristiano SIli, Trollandia vers. cardgame di Marco Averone, Itzama gioco di contrattazioni di Riccardo Foches, Shadows in the fog di Fabrizio Aspesi, ma sono sicuramente parecchi i giochi rimasti fuori elenco e avrebbero meritato una citazione.

Conclusione 
E' emersa ancora una volta la crescita del gruppo sia nella quantità di iscritti (in crescita per la quarta volta) e nella qualità delle proposte. I partecipanti sono stati 35, e se questo non può che fare piacere, pone dei limiti gestionali e probabilmente fisseremo il numero di partecipanti attorno al limite di massimo di 30-35. Ogni partecipante vuole giustamente un tavolo su cui esporre il proprio gioco anche se poi la naturale aggregazione fa si che gli autori girino altrove.
Questo porta ad una superficie esagerata, ma soprattutto ad un numero di PT che difficilmente potrebbe ripetersi senza il corposo aiuto esterno dato dagli amici venuti da fuori, in primis quelli di GiocaTorino.
Anche il premio per i migliori playtester sembra sia stato un utile incentivo alla partecipazione, tra i premi offerti dalle case vorremmo ringraziare in particolare daVinci, Red Glove, What's Your Game, Tenki, Post Scriptum e GameWorks per avere gentilmente offerto le scatole in premio.
Tra le nuove presenze degli editori annoveriamo Stratelibri, Red Glove e Ghenos Games, per un totale di 10 editori presenti. L'anno prossimo l'acronimo potrebbe diventare IDEAG = Incontro Degli Editori e Autori di Giochi, assumendo sempre più quelle che sono le caratteristiche di un vero e proprio workshop. Si consolida sempre più questa doppia funzione, con gli autori che trovano lo spazio ideale dove confrontarsi tra loro e al tempo stesso mostrare i loro prototipi agli editori; un "fare squadra" che sta iniziando a dare i suoi frutti.
In definitiva un successo che ci siamo costruiti facendo ognuno al meglio la propria parte. Un ringraziamento speciale a tutto il gruppo di GiocaTorino, a tutti gli inventori, agli editori, alle associazioni e agli amici che sono intervenuti. Senza il loro apporto non sarebbe stato possibile.
Un grazie speciale al "trailer" del sabato antecedente con la diretta su Giocando - RAI RadioDue.

Info sul sito di Paolo Mori www.inventoridigiochi.it